lunedì 26 ottobre 2015

Gita a Vicenza con mamma e papà

Essendo la mia una famiglia numerosa, non sono per niente abituata ad essere figlia unica. Un paio di domeniche fa, però, è capitato che tutti i miei fratelli fossero via ed io ero rimasta a casa sola soletta. Non mi sono per niente scoraggiata ed ho organizzato una mini gita con mamma e papà.
Siamo stati a Vicenza: messa al santuario di Monte Berico e visita in lungo e in largo alla basilica.

I live with a large family and so I am not used to be an only child. A couple of Sundays ago, however, it happened that all my brothers were away and I was left at home all alone. I'm not discouraged and I organized a mini tour with Mom and Dad.
We were in Vicenza: Mass at the Sanctuary of Monte Berico and visit at the church.




La giornata era splendida: c'era il sole e non c'era traffico perchè il centro era chiuso al traffico a causa di una manifestazione. Abbiamo lasciato la macchina ad un parcheggio appena fuori e preso l'autobus (credo una delle prime esperienze simili per i miei genitori!). Abbiamo camminato per le vie del centro con calma, assaporando vari stuzzichini di ogni regione italiana perchè c'erano le bancarelle in piazza e ci siamo goduti la giornata in tranquillità. Io ne ho approfittato anche per fare un giretto da Tiger, che non si sa mai...
La mattinata è finita con un pranzo al ristorante e anche questa è una cosa insolita perchè, tranne le occasioni speciali, non andiamo mai al ristorante con mamma e papà...

Ovviamente, non potevano mancare le foto dell'evento che io mandavo ai miei fratelli per aggiornamento sulla giornata... e poi vuoi non scrapparle????

The day was beautiful: the sun was shining and there was no traffic because the center was closed to traffic due to an event. We left the car at a parking lot just outside and took the bus (I think one of the first experiences similar to my parents!). We walked the streets of downtown calmly, savoring refreshments of every Italian regions because there were stalls in the square and enjoyed the day in peace. I took advantage for a ride to Tiger, that you never know ...
The morning ended with a lunch at the restaurant and even this is unusual because, except for special occasions, we never go to the restaurant with Mom and Dad ...

Obviously, I made a lot of photos of the event that I sent to my brothers all day long... and then I scrap it!




Per creare lo sfondo ho utilizzato le nuovissime polveri acquerellabili della COLOURCRAFT... le ho comprate ad abilmente da impronte d'autore e mi piacciono moltissimo! Magari un giorno di questi vi preparo un video tutorial, così vedete quanto splendide sono...

To create the background I used the newest dust watercolor of COLOURCRAFT ... I bought them to Abilmente and I like it! Maybe one of these days I am preparing a video tutorial, so you see how beautiful they are ...



Altri particolari molto semplici: fustella Tim Holtz Sizzix 660222 che ho voluto e aspettato tantissimo e timbro Florilege Design.

Other very simple details: dies Tim Holtz Sizzix 660222 that I wanted for so long and expected a lot and stamp Florilege Design.




Che ne dite? Vi piace?


Con questo LO partecipo a:
-inthescrap col challenge frases
-scrapperdellanotte col challenge uso e oso a tema una giornata importante
-scrapwithasong col challenge di ottobre (ho scelto di ispirarmi alla canzone di Mika Relax, Take it Easy)

venerdì 23 ottobre 2015

Il magico potere del riordino

Ciao a tutti.
Oggi vi voglio parlare delle mie impressioni riguardo un libro di cui si è sentito parlare moltissimo. Si tratta del libro di Marie Kondo, il magico potere del riordino, dove l'ormai famosa scrittrice svela i suoi trucchi per riordinare una volta per tutte.

Nella rete si trovano moltissime recensioni riguardo questo libro e più volte nel venerdì del libro ne ho lette di molto interessanti. Ho voluto provare a dire la mia anch'io, per condividere con voi le mie impressioni!


"Riordinare non necessita di complesse classificazioni. Le azioni fondamentali da eseguire sono due: buttare via ciò che non serve e trovare una collocazione a quello che rimane. E' importante ricordarsi che buttare viene prima".

Il primo step che propone l'autrice è quello di "buttare via tutto ciò che non serve".
Bene, sarà che io quello che lei spiega lo facevo già, ma non l'ho trovato così illuminante come pensavo e, per questo motivo, questa parte mi ha molto annoiato.
Quando faccio il cambio dell'armadio, cerco sempre di rivedere gli abiti che ho appena usato nella stagione e di buttare quelli che non mi vanno più o non mi piacciono più. Non ho problemi a fare questo e riesco facilmente senza i problemi "sentimentali" che descrive la Kondo nel suo libro.

Mi sono ritrovata d'accordo quando spiega che "riordinando si mette in ordine il passato e, di conseguenza, si prende coscienza di ciò che conta davvero nella nostra vita e di ciò che invece non serve; di ciò che bisogna fare e di ciò che invece bisogna lasciarsi alle spalle". Anche io mi ritrovo sollevata e più libera quando butto via il superfluo. Non vi so spiegare bene la sensazione, ma ci si sente più leggeri, o almeno a me capita così.

La Kondo scrive che "il guaio delle soluzioni per organizzare gli spazi è che creano l'illusione che, riponendo vestiti e accessori negli appositi contenitori, si risolva il problema del disordine. In realtà, nei cassetti e nei contenitori sii accumula tanta di quella roba che la stanza è ancora in disordine e bisogna trovare un'altra soluzione per organizzare gli spazi, creando così un circolo vizioso". In queste frasi io non mi ritrovo molto.
E' vero che "la ragione principale per cui le cose continuano ad accumularsi è perchè non ne teniamo sotto controllo la quantità e non riusciamo a farlo perchè i posti in cui le riponiamo sono sparsi ovunque". Però io credo che con un pò di ordine mentale non ci siano grosse difficoltà... per me questa cosa è naturale e logica, la applico già quando organizzo vestiti e accessori oppure nel sistemare i materiali che utilizzo in scrap room. La mia regola è buttare ciò che non ci sta, facendo un pò di ordine quando le scatole diventano troppo piccole per contenere le varie cose e, soprattutto, buttare senza pietà quello che non mi dice più niente perchè magari non mi piace più o mi ha stufato. Ed è più o meno quello la Marie Kondo spiega nel corso del suo libro.

La parte che proprio mi ha fatto alzare gli occhi al cielo è stata quella sui calzini. Ve la riporto senza commenti per non risultare offensiva, ma a dir la verità l'ho trovata un pò assurda.
"La mia cliente appallottolava i calzini e li rivoltava. Questo è sbagliato. Le calze riposte nei cassetti sono come in vacanza. Sempre messe a dura prova, costrette a tollerare il sudore e lo sfregamento tra piede e scarpa, malgrado tutto continuano stoicamente a proteggere i piedi del proprietario. Nel cassetto dovrebbero godersi il loro breve ma meritato riposo. E invece? Le calze annodate e rivoltate si sformano, sono sottoposte a una tensione costante e la parte dell'elastico è sotto pressione. Come se non bastasse, buttate a quel modo, rotolano qua e là e sbattono le une contro le altre ogni volta che il cassetto viene aperto e chiuso, e non riescono a riposare in pace. Inoltre, se hanno la sfortuna di finire sul fondo, la loro esistenza viene dimenticata per così tanto tempo che l'elastico si allenta irrimediabilmente e quando la loro prospettiva di vita si è sensibilmente accorciata, nel momento in cui ci ricordiamo di loro, non possiamo che notare che sono sformate senza rimedio."

Non mi fraintendete... trovo che il concetto generale che la Kondo vuole esprimere sia corretto. Seppur anche io ripongo i miei calzini in questo modo, sono consapevole che l'elastico si rovina e che non è il modo corretto di procedere. Però ho fatto fatica a trovare questa spiegazione un pò nonsense.... Per essere precisi, comunque, nelle righe successive viene spiegato molto bene il modo corretto di procedere e come è la maniera più indicata per riporre calzini e collant nei nostri cassetti.
Credo che questo sia il suo modo di scrivere... anche in seguito, parlando dei vestiti, suggerisce di "esporli di tanto in tanto all'aria e alla luce, di guardarli e toccarli, colmarli di attenzioni e far sapere loro che non vedete l'ora di indossarli la prossima stagione".


Lascio a voi ulteriori considerazioni. Io l'ho trovato in sostanza un libro interessante, a tratti un pò noioso, ma molto utile per chi vuole provare a fare un pò d'ordine nelle proprie cose e nella propria vita. Aspetto le vostre impressioni...

Buona giornata e buon venerdì del libro!
Stefania

mercoledì 21 ottobre 2015

Portachiavi cucito

Ciao a tutti!

Oggi vi voglio mostrare un lavoretto facile e veloce che ho preparato in occasione di uno swap organizzato al meeting Asi Trentino al quale ho partecipato un paio di domeniche fa.
Bisognava costruire un portachiavi.

L'idea era molto stimolante per me e ci ho voluto provare. Ho realizzato questo semplice portachiavi in feltro, tutto cucito con la macchina da cucire. Vi dirò che ci sto ancora prendendo mano e sono ancora MOLTO imbranata con questo strumento, ma mi piace molto e non demordo: prima o poi riuscirò a padroneggiarla al meglio!!

Bando alle ciance, ecco la mia realizzazione:



Uno dei vincoli dello swap era quello di preparare anche un packaging adatto. Io ho realizzato questa scatolina semplice semplice:



Arrivata al meeting il mio portachiavi ha sfigurato: ce n'erano di FANTASTICI!!! Io con lo swap ho vinto questo che ha realizzato la mia amica scrapper Valeria e devo dire che sono ancora più contenta perchè lo ha realizzato lei e quindi ha per me un valore ancora più grande!

lunedì 19 ottobre 2015

Abilmente

Venerdì sono stata in fiera ad Abilmente. Ogni anno è una tentazione troppo forte. Io faccio molti ordini online e, onestamente, ad Abilmente non ci sono ancora molti prodotti di mixed media (stanno cominciando ora a farsi strada) e di fustelle e punch ne ho a bizzeffe. Per questo motivo, ogni anno mi dico che non ci andrò, che non vale la pena... ed ogni anno, puntualmente, ci casco!



Quest'anno è stato bellissimo! Era il primo anno che andavo da socia Asi e, nel frattempo, ho fatto anche degli altri corsi, per cui ho avuto modo di conoscere molte persone. E il bello è stato che molte le ho ritrovate tra i vari stand della fiera. E' stato bello salutarci, rivedere molte persone che era un pò che non vedevo, dare il volto a molti titolari di blog che seguo...

Ma quello che più mi ha riempito il cuore è stato ritrovare le ragazze di Scrap it easy, con il quale avevo fatto anche il weekend scrap2days... loro sono state ADORABILI e mi hanno accolto al loro stand come se fossi un'amica! Mi sono sentita a casa, mi hanno dato consigli creativi e mi hanno mostrato le loro realizzazioni bellissime... Grazie ragazze!!!



Una nota di merito va anche ad Impronte d'Autore... il loro shop è stato uno dei primi che ho svaligiato anni or sono e quindi ci sono legata sentimentalmente. Passare nel loro stand è un rito annuale e, ogni volta, sono curiosa di scoprire quale "abbellimento creativo" ha il titolare, il mitico Umberto. Ormai è uno di noi!!!



Bando alle ciance, vi mostro gli acquisti... quest'anno sono stata brava e non ho speso moltissimo o, per meglio dire, non ho speso come gli altri anni... guardate che meraviglia!



Tornata a casa, ho subito provato i vari acquisti e questa è la parte più divertente della fiera... ecco cosa ho realizzato...





Bene, questa volta Abilmente è stata un'esperienza bellissima e, onestamente, non so se l'anno prossimo riuscirò a dire che non ci andrò!!!

ps: un grazie alla mia amica Silvia che mi ha accompagnato in questa giornata di shopping compulsivo e che ha condiviso con me un sacco di avventure in questa giornata (quante risate!) e un ringraziamento a Mariangela... lei sa perchè!

mercoledì 14 ottobre 2015

Card last minute

Ieri sera mi sono trovata a dover creare una card per un compleanno... Come al solito, mi ritrovo sempre all'ultimo minuto!!

Al meeting Asi Trentino ho trovato un bellissimo set timbro ed embossing della Sizzix ed è stato amore a prima vista. Ho pensato che questa occasione potesse essere ideale per provarla!

Ecco la mia realizzazione:





È una card al volo e, come potete vedere, ho ancora MOLTO da imparare con la macchina da cucire, ma mi diverte molto usarla per dare un tocco di particolarità alle mie realizzazioni. 

Con questa card partecipo al challenge di The colour sister con la palette di colore bianco, rosa e verde. Andate a sbirciare a questo link le ispirazioni del DT.

Grazie per essere passati di qua! A presto!!!

lunedì 12 ottobre 2015

Organizzare gli inchiostri

Oggi un post super veloce, con un'idea utile per la scrap room.

Anche voi avete un sacco di inchiostri spray e non sapete dove metterli? In internet vedo un sacco di idee per disporli tutti in fila su dei ripiani... però a me questa soluzione non piace molto, perchè stanno fuori a prendere la polvere.

I miei inchiostri li ho messi tutti in una scatolina ikea. Lì stanno bene e non prendono polvere e quando mi servono li ho tutti sottomano.
L'unico problema è che quando apro la scatola non si vede di che colore è ogni spruzzino. Così ho pensato a questa soluzione:



ho punchato un piccolo cerchio, ho spruzzato del colore corrispondente e ci ho scritto sopra con la penna la marca dell'inchiostro.

E' stato un lavoro fatto in tutta fretta, ma ora è tutto molto più chiaro e molto più semplice da utilizzare quando ne ho bisogno.

Spero possa esservi d'aiuto, magari voi avete più tempo di me e farete un lavoro più bello!!!

venerdì 9 ottobre 2015

Non voglio mangiare

Anche voi avete dei problemi a far mangiare le verdure i vostri piccoli? Oggi vi presento due libri che trattano questo argomento...

Il primo è di Lauren Child e si chiama "Mai e poi mai mangerò i pomodori":


I protagonisti sono Charlie e la sorellina Lola.


Ma Lola è un pò delicata in fatto di cibo...



...per fortuna Charlie trova una soluzione per "ingannare" Lola...



Funzionerà questa soluzione??






Un altro libro su questo argomento è "Mangia i Piselli"


Qui troviamo la mamma di Daisy indaffarata a cercare di far mangiare i piselli alla sua piccola...


...tenta in tutti i modi di corromperla, promettendole molte, MOLTISSIME cose...



Non vi svelo come finirà, perchè non voglio togliervi la sorpresa del libro. Quello che aggiungo riguardo questo albo illustrato, è che può essere un libro utile anche per gli adulti, perchè rappresenta visivamente come "ricattando" i piccolini, gli adulti diventano piccoli piccoli, mentre i bambini sono sempre più forti. Inoltre, la mamma si ritrova a promettere l'impossibile alla sua bambina, anche sapendo che non potrà rispettare tutte le sue proposte.

Buon venerdì' del libro,
Stefania

mercoledì 7 ottobre 2015

Meeting Asi Veneto

Questa domenica sono stata al meeting Veneto organizzato dall'Asi a Feltre. Il nostro maestro è stato Alberto, che ci ha insegnato a colorare con le matite.



Io avevo già avuto l'occasione di partecipare ad un suo corso al nazionale, quando avevo tentato di imparare a colorare con i distress. Devo dire che, anche se mi era piaciuto molto colorare e l'avevo trovato un corso interessante, non mi ero poi più applicata con questa tecnica e avevo abbandonato tutti i preziosi insegnamenti.

Anche stavolta mi sono divertita molto a colorare. E' stato molto rilassante e mi sono messa alla prova con un modo di colorare diverso da quello che usavo di solito. Quando Alberto ci dava le indicazioni sembravano tutte così semplici, ma quando era il momento di applicarle, lì cascava l'asino! 
Tutte noi eravamo "spaventate" a colorare la faccia col marrone o tracciare i contorni di nero... io ho fatto anche stavolta due esperimenti, perchè il primo era "bruttino" e nel secondo applicavo meglio le tecniche. Mi è piaciuto moltissimo mettermi alla prova, anche se ho ancora MOLTISSIMO da imparare, ma spero che con le matite riuscirò ad esercitarmi molto di più rispetto a quanto avevo fatto con i distress. 

Ho preparato una card, il fronte era con i suggerimenti di Alberto, anche se un pò ho fatto di testa mia...



...per l'interno, ho decorato a piacere. Ho inserito la tilda che avevo colorato come primo esperimento, per vedere i vari progressi...



...e poi mi sono divertita a spruzzare con inchiostri 13arts e timbrare con i nuovi timbri della Technique Tuesday che ho acquistato da Mani di Fata e su Scrap It Easy, che erano gli shops presenti al meeting...



Sono molto soddisfatta della mia card e contenta di aver imparato una nuova tecnica di colorazione. E' stata una bellissima giornata che ho passato in allegria con le mie amiche scrappose!



lunedì 5 ottobre 2015

Inside Out

La settimana scorsa sono stata al cinema... era da quando ho sentito i primi rumors di un cartone sulle emozioni che mi ero prefissata di andarlo a vedere. Mi intriga il tema e non rinuncio mai ad un cartone Pixar, che reputo di alta qualità.


Per prepararmi alla visione, non ho guardato trailer, non ho letto recensioni di chi è andato a vederlo, zero assoluto! Ho voluto che niente mi condizionasse e che fosse tutta una sorpresa.
Avevo molte aspettative su questo film e devo dire che non sono rimasta delusa.

Il corto iniziale, Lava, l'ho trovato molto bello. Il protagonista è un vulcano che si sente solo perchè non ha nessuno da amare. Devo dire che l'ho trovato molto azzeccato, in quanto faceva da apripista ad un film sulle emozioni. Non è stato un corto coinvolgente perchè divertente, ma ti entra dentro grazie al racconto esclusivamente in musica (con un ritornello orecchiabile e che si impara facilmente!) e alle emozioni che trasmette. Tutti hanno bisogno di qualcuno da amare. Quale messaggio più condivisibile di questo?



Ma arriviamo al film vero e proprio. Le vere protagoniste sono le emozioni: gioia, tristezza, paura, rabbia e disgusto.
E' stata una scelta rivoluzionaria scegliere di rappresentare per la maggior parte della pellicola l'interno della mente di una ragazzina. Come ha detto una bambina in sala: "ma allora noi abbiamo tutto questo nel nostro corpo?".

Le scene iniziali partono dalla nascita della piccola Riley e i suoi ricordi sono per la maggior parte gioiosi: i primi sorrisi a mamma e papà, le prime pattinate sul ghiaccio (il suo papà è allenatore di hockey e trasmette questa passione alla bimba), le prime amicizie...
Ogni ricordo di Riley è rappresentato da una sfera colorata a seconda delle emozioni che lo contraddistingue. Ogni sfera va ad incanalarsi in un'isola (famiglia, amicizia, stupidera, onestà e hockey) e contribuisce a formare la sua personalità.



Mi è piaciuto il messaggio che sono i nostri ricordi, le nostre vicissitudini che formano il nostro modo di essere e il nostro carattere. E' un punto di vista che condivido in pieno!

Per motivi di lavoro, la famiglia di Riley deve trasferirsi e questo condizionerà il suo carattere. Questo passaggio importante della sua vita è correlato da un misfatto che succederà nella "consolle centrale" di Riley: gioia e tristezza vengono sbattute fuori e toccherà a paura, rabbia e disgusto tenere a bada i comportamenti di Riley.


Che dire, il film mi è piaciuto molto. Mi è piaciuta soprattutto la scelta azzardata di dare alla tristezza un ruolo di primo piano nella creazione della gioia. Qualcuno potrà non condividere, ma sono convinta anch'io che se non si passa attraverso la tristezza, non si riesce ad assaporare la vera gioia fino in fondo.

Condivido anche quanto scritto in questo articolo di Wired (che vi invito a leggere), specialmente quando vedono Inside Out come un film che:

 "Riesce a trasmettere una rappresentazione tanto fantasiosa quanto realistica della crescita e dei processi che la governano: le paure, le sicurezze, l’importanza della famiglia come luogo dell’affetto e della condivisione e – ciliegina sulla torta – l’importanza di un equilibrio tra tutte le emozioni, e non solo tra quelle piacevoli, come la gioia e la felicità.Inside Out è quindi un vero e proprio inno alla capacità di trovare dentro di sé, e nella relazione affettiva, la possibilità di superare ostacoli apparentemente insormontabili, in particolare nel periodo complicato dell’adolescenza."

Piccola chicca: le emozioni sono rappresentate da colori e ognuna ha una forma diversa che la caratterizza, che prende spunto da cose in natura che le provocano. Rabbia è come un mattone, paura come un fascio di nervi, gioia è una stella, disgusto ha la forma che richiama quella di un broccolo e tristezza una lacrima. Geniale, direi!

Interessante è anche il fatto che, in fase di realizzazione del cartone, i registi si siano affidati ai consigli di esperti psicologi, che li hanno aiutati nella trasposizione delle emozioni nello schermo e hanno collaborato nella stesura della trama. Il film, per questo, tiene conto di molte scoperte psicologiche, come per esempio il fatto che le emozioni possono distorcere i ricordi e, soprattutto, che rabbia e tristezza (viste come emozioni negative) possono generare reazioni positive e costruttive.



E voi? siete andati a vedere questo bellissimo film? Mi piacerebbe sentire la vostra opinione.. ma, soprattutto (e non me ne vogliate per questo!!), sarei interessata alle reazioni dei più piccoli... forza, non siate timidi e raccontatemi!

venerdì 2 ottobre 2015

Festa dei nonni

Oggi, 2 ottobre, è la festa dei nonni. Quest'anno per me è la prima volta che la festeggio senza le nonna, che è venuta a mancare a luglio.
Forse è per questo che è più speciale. Quest'anno ho riletto un libro che avevo da tempo nella libreria, L'angelo del nonno di Jutta Bauer.

Nel libro, un nonno racconta al nipote la storia della sua vita...


...nella quale è sempre stato accompagnato da un angelo che lo ha aiutato in moltissime occasioni difficili e ha partecipato ai momenti più importanti della sua vita. Solo che lui non se ne è mai accorto.



Non ci sono molte parole e lo spazio maggiore è stato dato alle immagini, che molto spesso parlano da sole.


Viene affrontato anche il tema della guerra... ma l'angelo è sempre lì!



L'angelo accompagna il nonno in molti momenti della vita, anche in quelli belli!




Il messaggio che trasmette questo bellissimo albo illustrato è che nella vita non siamo mai soli. In ogni momento della nostra vita abbiamo qualcuno che ci conforta e che ci sostiene nei momenti difficili. E questa cosa così importante è l'ultimo messaggio che il nonno ha scelto di trasmettere al suo nipotino, prima di morire.




Buon venerdì del libro a tutti e buona festa dei nonni!

giovedì 1 ottobre 2015

Layout with rubons

Un paio di mesi fa ho vinto una sfida sul blog di scrap it easy con questo progetto. Oggi è uscito il post dove nel sito viene proposto il challenge per questo mese e io ho l'onore di essere GD. Per chi fosse interessato, vi invito ad andare a sbirciare a questo link: ci sono un sacco di spunti favolosi!!!

In questo post vi voglio mostrare nel dettaglio il mio LO.



Quando sono stata a Scrap2days ho avuto l'onore di avere come insegnante d'eccezione Wilna, che ci ha guidato nella realizzazione di un layout usando come base i rubons. Io non ne conoscevo nemmeno l'esistenza, ma da quando li ho scoperti me ne sono innamorata e li uso molto spesso.
Quando mi è stato rivelato il tema del nuovo challenge al quale avrei partecipato come GD, ho pensato che fosse un'occasione perfetta per provare a rifare un layout con questo stile.
Vi confesso che il procedimento non è stato così facile come quando avevamo Wilna che ci aiutava, ma mi sono molto divertita a realizzarlo e non vedo l'ora di riprovarci!



Per lo sfondo, oltre che ai rubons, ho utilizzato anche degli spruzzi e dei brads e ho dato un tocco di luce colorando con gli acquerelli. Anche qui, avrei molto ancora da imparare!





Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...