mercoledì 19 novembre 2014

La mia craft room

Tutto è cominciato con dei punch comprati in negozio da mia sorella per utilizzarli nei lavoretti dei bambini. Mi ricordo ancora, erano un fiorellino e una stella. Li abbiamo usati fino allo sfinimento per qualsiasi progetto, adesso se li vedo mi danno fastidio, ma all'epoca erano una grande scoperta.


Poi da due punch siamo passati a MOOOLTI punch, di qualsiasi soggetto trovavamo nei negozi. Sono stati degni compagni che ci hanno supportato per costruire le nostre prime card.
Ma ancora non potevamo immaginare a quello che saremmo andate incontro!





Navigando in internet ci siamo imbattute in una parola un pò strana, "scrapbooking". Creare degli album decorando le foto. Mah! La perplessità era tanta, ma abbiamo iniziato a studiare il caso.
Ore, ed ore, ed ore a navigare in internet per cercare informazioni... 


Gli anni sono passati e con gli anni ci siamo evolute. La passione era condivisa con mia sorella e perciò ci siamo impossessate di uno scatolone e abbiamo iniziato a riempirlo dei materiali più disparati. 
Dai punch siamo passate alle forbici decorative, poi abbiamo scoperto i timbri e, alla fine, è arrivata LEI, la Rovina delle Rovine: la BIG SHOT!!!



Dopo aver accumulato fustelle di ogni tipo, ormai non avevamo più posto nel nostro scatolone ed io, che sono l'organizzata e l'organizzatrice della famiglia, cominciavo un pò a sclerare.
Così, un pomeriggio, siamo partite con un metro e ci siamo avventurate all'IKEA. Benvenuto Billy (e grazie Nicola che ce l'hai montato!)!!!




Il desiderio grande era quello di avere una stanza tutta da dedicare al mio hobby, ma per avere questo abbiamo dovuto aspettare un altro pò.

Ma, finalmente, il sogno è divenuto realtà!




1 commento:

  1. Brava! Si vede che hai fatto un ottimo lavoro nello 'storage'. Se fosse per me sarei ancora lì ad imprecare con il disordine dello scatolone!!!
    Fa solo un po' impressione vedere quanta roba abbiamo accumulato!!! Ma quanti perforatori abbiamo??

    Come sempre sei efficientissima.
    Anche nel raccontare.
    Mi ha fatto tenerezza ricordare i tempi buii in cui il povero Billy se ne stava in corridoio cercando di non sforare dai suoi 20 cm di profondità, circondato da montagna di carta di tutti i tipi!
    Meno male che ci hai procurato un'accogliente scrap room.! ;-)

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