venerdì 13 marzo 2015

Mi piace Spiderman...e allora?

Il libro che vi presento oggi ha un tema che mi interessa molto, è simpatico e una lettura "fresca" e divertente:





La protagonista di questo racconto è Cloe, una bimbetta di 6 anni:


La storia parte dal desiderio di Cloe di comprare una cartella di Spiderman per la prima elementare. La zia, incaricata all'acquisto, è un pò perplessa di questa scelta, perchè la reputa "da maschi". Chiede consiglio a entrambi i genitori di Cloe, che acconsente all'acquisto "se le piace Spiderman, la puoi comprare". Anche il signore della cartoleria non è per niente convinto, ma Cloe difende la sua scelta affermando che "Spiderman è di tutti".

A scuola, i compagni di classe giudicano "strana" la cartella e guardano la proprietaria "con faccia schifata".


Cloe è stanca di questa situazione a scuola e comincia a demoralizzarsi e a non poterne più di questa cartella. Per fortuna, in suo aiuto arriva la sua mamma, che pubblica la foto su Facebook:



Il racconto continua, tra mille avventure di Cloe in quella "giungla" che può essere la scuola in prima elementare... ma non vi anticipo di più per non rovinarvi la sorpresa!

Questo libro è veramente bellissimo, adatto per parlare di stereotipi in modo divertente. La particolarità è che viene raccontato a mò di diario e le immagini sono alternate: una pagina a colori e una in bianco e nero.

E' una lettura divertente e piacevole, Cloe è proprio una bambina simpatica!

Buona lettura!!!!!

4 commenti:

  1. L'abbiamo ricevuto in dono a Natale e la mia bimba se n'è subito impossessata dicendo "...questo è fatto per me"... non l'ha ancora letto, però, perchè ne ha diversi in lettura ed ultimamente causa compiti piuttosto numerosi, di tempo da dedicare alla lettura ne ha poco... ma prima o poi sono certa che lo leggerà... (ed io con lei).

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  2. Bello!
    Il discorso sul gender è più che mai d'attualità!!

    Èli

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    1. Si, adesso se ne parla moltissimo... ma credo che prima di tutto sia importante sottolineare il fatto che non dovrebbero esserci degli stereotipi, di nessun genere... e questo libro un pò aiuta, per chi riesce a coglierne l'ironia...

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