lunedì 24 novembre 2014

Brothers & Sisters

Io adoro guardare serie tv. Già da piccola, mentre i miei coetanei guardavano i cartoni animati, io rompevo alla mia famiglia monopolizzando il telecomando all'ora di cena per guardare Bayside School (e no, non ne vado molto fiera, ma a mia discolpa ero piccola!!).

Mi piace il fatto che una puntata duri poco (adesso i film durano sempre di più, anche due ore e mezza!!), che ci sia una suspance che ti coinvolge e che ti dà appuntamento settimana dopo settimana, per fidelizzarti. Ma, soprattutto, mi piace parlarne con chi segue la serie e ipotizzare come proseguirà nei successivi episodi oppure lamentarmi di un episodio che non mi è piaciuto. E' bello sentirsi parte di una community!


Ho appena finito di recuperare Brothers & Sisters, che era stata messa in programmazione nel 2006 ed è finita dopo 5 belle stagioni.


La serie racconta le vicende della famiglia Walker: nella prima puntata muore William, marito di Nora, e lei deve trovare il modo di mandare avanti l'azienda di famiglia, la Ojai Foods, di gestire il tradimento del marito con un'amante fissa dalla quale ha avuto anche un figlio illegittimo e di essere da supporto ai suoi figli: Tommy, Sarah, Kitty, Kevin e Justin. 
Nel corso della serie vengono affrontati varie tematiche: i gay e la legittimità del loro matrimonio e della loro possibilità ad adottare, la dipendenza da droghe ed alcool, il fallimento di un'azienda di famiglia, il cancro, le elezioni politiche, e chi più ne ha più ne metta. 

Recuperare una serie TV e guardare una puntata dopo l'altra senza interruzioni ha i suoi pro e i suoi contro. Mi è dispiaciuto non trovare qualcuno che seguisse la serie come me e commentare insieme gli episodi. Ho avuto la possibilità, però, di gustarmi bene la storia perchè non l'ho vista con le interruzioni di stagione e quindi mi sono potuta ricordare molto bene le dinamiche famigliari dei vari personaggi, chi è stato con chi e come si erano comportati nelle varie situazioni.

Nel caso di Brothers & Sisters, in molti punti la continuità della storia faceva cilecca e, soprattutto nelle prime stagioni, c'erano molte cose che non tornavano tra loro. La prima stagione era un pò tentennante, ma gli autori hanno saputo recuperare e, nel corso della serie, tutti i protagonisti sono cresciuti e si sono ben delineati.
Ho apprezzato in particolare il cambiamento di Nora, la mamma, che all'inizio era un po' una str**za, ma poi è diventata una madre amorevole e comprensiva, sempre a disposizione per aiutare i suoi figli e chi le stava intorno.
Altro personaggio che ho amato è stato Justin: veterano di guerra, con una dipendenza a droghe ed alcool, ha saputo superare alla grande tutti i suoi problemi grazie alla vicinanza della sua famiglia (menzione d'onore va alla scena in cui tutti i fratelli si sono chiusi nella stessa camera e lo hanno aiutato INSIEME a superare le crisi di astinenza!!!) e, alla fine, è diventato un confidente per tutti e un aiuto e supporto in ogni situazione difficile.

Il punto forte di questa serie è stata sicuramente la FAMIGLIA: tutti i componenti si aiutano tra loro e si spalleggiano. Non è però una cosa mielosa, tutto cuore e amore. Gli autori hanno saputo rendere reale queste relazioni, con litigi (anche grossi), pianti, urla, recriminazioni e quant'altro. Molte battutine, prese in giro tra i fratelli, che però nascondevano una grossa unione familiare.
Di fronte ad un problema, anche grosso come il cancro o come la nascita di un bambino prematuro, tutta la famiglia Walker si trovava riunita e pronta ad essere vicina a chi ne aveva più bisogno.

E' un telefilm che mi ha fatto ridere, ma anche piangere! Certo, io mi commuovo con niente, però in molti episodi mi sono trovata coinvolta in quello che succedeva.

Vi lascio in link un video con la scena finale della serie, dove tutti ridono e ballano e dove Nora chiude, con una frase finale molto d'effetto, una serie che io vi consiglio di vedere.
https://www.youtube.com/watch?v=knNAG9aQrZI

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